
La lettura dei piedi in Riflessologia è quella parte della valutazione dei piedi nota più tecnicamente come "fisiognomica del piede" o "podognomica".
Qual'è il suo valore nel rendere davvero efficace un trattamento di Riflessologia Plantare? Come stanno davvero le cose? Te ne parlo in questo articolo.
Lo scopo della lettura dei piedi nella pratica riflessologica
La lettura dei piedi consiste nella ricerca e nell'interpretazione dei segni visivi presenti sui piedi.
Si tratta quindi di osservare la pelle (linee, callosità, calli, crepe, solchi, aree e punti con diversa consistenza e colore), le anomalie delle unghie, la struttura, la statica e la forma dei piedi.
Lo scopo di questa valutazione è duplice:
- Risalire alle problematiche presenti e passate del cliente.
- Decodificarle nel contesto della sua personalità, cioè nel suo modo di essere e di pensare.
Le indicazioni così ottenute dovrebbero poi servire al Riflessologo per impostare e personalizzare al meglio il trattamento sul cliente.
Lettura dei piedi: un'abilità molto ambita
Saper interpretare in modo scrupoloso i segni visivi presenti sui piedi è un'abilità molto ambita dai Riflessologi.
Nove Riflessologi su dieci ritengono che nella loro formazione questa conoscenza vada approfondita, perché la ritengono insufficiente per una lettura attendibile.
Più o meno tutte le argomentazioni al riguardo suonano così:
"... nell'ordine delle mie priorità vorrei soffermarmi di più su tutto ciò che riguarda la "lettura del piede".
"... per quanto riguarda la lettura del piede, l'argomento non è stato visto a sufficienza, per migliorare le mie conoscenze ho acquistato dei testi, ma delle lezioni mi farebbero comodo per chiarire meglio i concetti".
L'esigenza di volerne sapere di più sulla lettura dei piedi nasce dalla convinzione che per essere efficaci, cioè riuscire a fare un trattamento che porti a dei risultati, l'interpretazione dei segni visivi sia una parte indispensabile della valutazione dei piedi.
Questa convinzione è così forte al punto che molti operatori abituano i propri clienti a sedute di Riflessologia "predittiva" al limite della podomanzia!
Infatti non è raro che un cliente chieda al Riflessologo "Cosa vedi dai miei piedi?".
Quando poi non si è in grado di dare a chi riceve il trattamento una interpretazione sensata e convincente rispetto alla presenza di una riga piuttosto che di una callosità o di una macchietta sulla pelle… imbarazzo e sconforto possono prendere il sopravvento sull'operatore…
Si direbbe che un Riflessologo che non sa leggere i piedi non sia un "vero Riflessologo"!
Si tratta di una lacuna imperdonabile? Niente di più sbagliato!
Lettura dei piedi: ha davvero la priorità?
Probabilmente ormai avrai fatto il callo(!) ai miei articoli controintuitivi sulla Riflessologia.
Perciò non ti stupirai se ti dico che la lettura dei piedi ha davvero poco peso nel riuscire a dare efficacia concreta al trattamento!
Perché?
Perché le informazioni ricavate dai segni visivi da sole non sono mai sufficienti e devono essere sempre confermate dagli altri metodi di lettura, prima di tutto quello tattile.
Anzi, anche se qualcuno potrebbe storcere il naso, voglio estremizzare: per iniziare a cimentarti efficacemente con la Riflessologia dando il massimo dell'aiuto al tuo cliente, puoi tranquillamente chiudere a doppia mandata il cassetto della fisiognomica!
Se sei fra coloro che sono convinti di dover saper leggere i segni nei piedi per essere efficaci... fermati!
La tua priorità deve essere diventare abile a conoscere i piedi del cliente solo toccandoli, al punto da riuscire a farlo senza mai degnarli di uno sguardo, vale a dire senza farti condizionare e distrarre proprio dai segni visivi!!!
Lettura dei piedi: usala ma con cautela
Per carità, non lo nego, l’interpretazione dei segni visivi in chiave riflessologica è un aspetto utile, affascinante e che può darti grandi soddisfazioni personali.
Ma è anche quello che va usato con più discrezione. Se usato male e con leggerezza nella comunicazione col cliente, corri il rischio di aggiungere disordine al caos già esistente e quindi non aiutarlo.
Se invece il tuo scopo è capire come e dove stimolare con criterio un vero riequilibrio attraverso i riflessi nei piedi, abbandona fin da subito l'idea che sia ciò di cui hai davvero bisogno per aiutare in modo super-efficace i tuoi clienti!
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