La tiroide influisce su tutte le funzioni dell’organismo e se pensi che ci sono oltre 60 sintomi associati all'ipotiroidismo - cioè la ridotta, o nulla, produzione di ormoni tiroidei - beh… da Riflessologo non puoi non tener conto della buona funzionalità di questa ghiandola endocrina nei tuoi clienti!
Tiroide: come riconoscerne la bassa funzionalità
Quanti dei tuoi clienti ricordi hanno o avevano alcuni di questi sintomi?!
Mancanza di energia generale, umore malinconico o depresso, piedi e mani freddi anche se fa caldo e comunque freddolosità o intolleranza al freddo, difficoltà di concentrazione, aumento o perdita di peso, mestruazioni irregolari o dolorose, cefalea…
Ma anche pelle secca, unghie fragili e capelli che cadono, dolori muscolari e articolari, stitichezza e cattiva digestione, colesterolo che resta alto nonostante la dieta… e avanti così con tanti altri disturbi in apparenza non direttamente collegati all'ipotiroidismo.
Molte persone, in particolare le donne, possono avere una bassa funzionalità tiroidea che, se è leggera, non viene rilevata dalle più comuni analisi del sangue.
Infatti se i livelli degli ormoni tiroidei rientrano nei “parametri accettabili”, la conclusione spesso è che la tiroide è a posto e che i sintomi lamentati sono solo dovuti allo stress, all'ansia o all’età.
Quando poi c’è una diagnosi certa di ipotiroidismo, questo viene trattato con l'ormone tiroideo di sintesi che non compensa quasi mai la carenza ma corregge solo i valori delle analisi…
Anche in questo caso si penserà che la tiroide è a posto mentre la persona continuerà a lamentare le stesse problematiche di prima!
La situazione non è diversa nella tiroidite di Hashimoto documentata: a volte gli esami classici danno valori “nei limiti” e anche se ci sono sintomi compatibili con l’ipotiroidismo si conclude che la tiroide sta ancora funzionando bene.
Tiroide: fai questo semplice test a costo zero
Quando sospetti che i sintomi dei tuoi clienti siano dovuti ad una bassa funzionalità tiroidea, puoi ricavare un'ulteriore prova del disequilibrio in atto consigliando loro di eseguire un semplice test.
Hai mai sentito parlare del test della temperatura basale di Barnes?
Nei primi decenni del secolo scorso il dottor Broda Otto Barnes, medico e professore di medicina americano, sviluppò un semplice test a costo zero che permette di rilevare una bassa funzione della tiroide.
Basta un termometro e può essere eseguito a casa.
Prima di consigliarlo ai tuoi clienti puoi provarlo su di te!
Tiroide: come eseguire il test
Per un risultato più attendibile devi fare il test della temperatura basale di Barnes al mattino al risveglio.
Inoltre non devi aver mangiato durante la notte, devi esserti messa a letto da almeno 3 ore, non devi aver passato una notte agitata, non devi aver fatto esercizio fisico nelle 12 ore precedenti la misurazione e non devi coprirti troppo perché il calore accumulato potrebbe falsare il risultato.
Prepara il termometro sul comodino prima di andare a dormire e appena sveglio, prima di uscire dal letto, prima di iniziare a parlare, prima di fare qualsiasi altra cosa, mettilo nel cavo ascellare.
Se il termometro è a mercurio (non più commercializzato) tienilo per 10 minuti, se invece è digitale tienilo almeno 3 minuti in più dopo il segnale acustico. Dopo, annota con attenzione la temperatura.
Ripeti il test per almeno tre/cinque mattine consecutive.
I tuoi clienti uomini, bambini e donne in menopausa possono fare il test in qualsiasi giorno.
Se come immagino stai seguendo anche donne in età fertile, dato che la loro temperatura varia durante il ciclo mestruale, devono fare il test il secondo, il terzo e il quarto giorno dopo l'inizio della mestruazione o almeno una settimana dopo l'inizio del periodo.
Fai anche sapere loro che la notte prima del test non devono aver fatto uso di analgesici, altri farmaci o assunto alcool perché questi possono falsare il valore reale della temperatura.
Come interpretare i risultati del test
I valori normali della temperatura misurati dovrebbero essere tra i 36,5 gradi e i 36,8 gradi.
Se la lettura invece rimane costante sotto i 36,5°C indica la possibilità di bassa funzionalità tiroidea e più i valori sono bassi più questa possibilità è alta.
All'opposto una temperatura superiore ai 36,8°C potrebbe indicare ipertiroidismo.
Anche se il risultato del test non può darti certezza della patologia e non deve sostituire gli esami di laboratorio, può comunque essere un indicatore prezioso quando nel tuo cliente è associato a sintomi riconducibili all'ipotiroidismo.
Tiroide: il ruolo del Riflessologo Plantare
Come vedi quella tiroidea è una disfunzione che può essere davvero subdola.
Per questo motivo, da Riflessologo, non devi limitarti a ciò che dicono le analisi del sangue!
Oltre al test di Barnes devi lasciare che siano i riflessi della tiroide sul piede a 'dirti' cosa sta accadendo nel cliente, dato che puoi interpretare il disequilibrio di questa ghiandola proprio attraverso i segni mostrati dai piedi, molto prima che gli esami lo rivelino.
Il tuo ruolo primario quindi è quello di riconoscere nei piedi i maggiori segni di disfunzione tiroidea e soprattutto quali sono i riflessi da trattare e come farlo per riequilibrare la ghiandola.
Naturalmente tutte le ghiandole endocrine del corpo si influenzano tra loro, quindi sia in caso di ipotiroidismo che di ipertiroidismo dovrai prestare attenzione a tutti i riflessi corrispondenti.
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